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Geopolitica
Ormai è chiaro che Putin non sarà battuto!
La prosecuzione di questa guerra è una totale follia.
Articolo di Andrea Elia Rovera
Pubblicato in data 10/12/2023

Da quasi due anni la retorica del mainstream dell’informazione ci continua a narrare che Vladimir Putin sarà sconfitto e che Volodymyr Zelensky vincerà la guerra senza sé e senza ma.

La narrazione, però, come spesso accade è a senso unico e, guarda caso, sempre favorevole agli amici dei potenti di turno.

Una lucida analisi sulla questione ce la offre Mario Adinolfi, fondatore del “Popolo della Famiglia”, che ha dichiarato: “Zelensky non si presenta alla programmata riunione in videoconferenza con il Senato americano per lo stanziamento di altri 106 miliardi di dollari di aiuti militari. Il presidente ucraino aveva proclamato il 2023 come “l’anno della vittoria”. Ora lavoriamo al 2024 come anno della pace, perché la prosecuzione di questa guerra è una totale follia che ha devastato la vita di ucraini e russi, ma anche peggiorato drasticamente la quotidianità delle famiglie italiane”.

Come dar torto ad Adinolfi? Da quando è scoppiato il conflitto russo-ucraino l’Italia è stata investita da rincari su grano, olio, bollette, benzina… e le famiglie sono andate incontro a peggioramenti economici non indifferenti.

Come andrà a finire la questione è già scritto. I potenti della terra hanno ben chiaro l’obiettivo da raggiungere. Per il fondatore del “Popolo della Famiglia” “la guerra in Ucraina oggi devasta l’Italia e l’Europa. Il giornalismo italiano nel 2022 ha martellato sul tema per mesi interi per farci ingoiare la questione del sostegno a Zelensky e alimentare l’odio russofobo. Nel 2023 ci ha raccontato per mesi la “gloriosa controffensiva ucraina”. Oggi tacciono la verità. E la verità è che questa guerra si chiuderà con un compromesso tra le parti”.

Dispiace per i nemici della Federazione Russa e per quanti in questi due anni - “Radicali Italiani” e “+ Europa” in primis – hanno gettato combustibile sul fuoco nella speranza di detronizzare Vladimir Putin dal Cremlino per mettere, al suo posto, l’ennesimo ventriloquo succube al potentato americano e prono all’inesistente Unione Europea.

In conclusione della sua interlocuzione, Mario Adinolfi ha affermato: “Ormai è chiaro che Putin non sarà battuto. Noi pagheremo un tributo economico colossale alla prosecuzione della guerra. Il “Washington Post” specifica poi che sarà “un bagno di sangue” per i russi e soprattutto per gli ucraini. A chi conviene continuare? La risposta a questa domanda comincia ad essere molto fastidiosa e aiuta ad aprire gli occhi”.

Civico 20 News” ha da sempre avuto una posizione conciliatoria e incline alla diplomazia. Sin dall’inizio del conflitto si era identificato Joe Biden come mandante della questione e si era detto che Zelensky non era altro che l’uomo giusto per fare una guerra per procura tanto cara agli americani.

Ancora una volta – triste constatarlo – avevamo avuto ragione.

 

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