I poliziotti devono essere difesi rispetto ai criminali

A dirlo il Vicepresidente del COPASIR, Giovanni Donzelli.

Dalla Sinistra parlamentare sono arrivate aspre critiche al famoso “Decreto Sicurezza” varato dal Governo Meloni con la più che competente consulenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.

Sul tema è intervenuto l’Onorevole Giovanni Donzelli (nella foto a destra), “Fratelli d’Italia”, che, ospite da Bruno Vespa, ha detto: “Certamente è necessario aiutare le Forze dell’Ordine, tanto è vero che diamo un miliardo e mezzo per i nuovi stipendi alle Forze dell’Ordine, ritornano le assunzioni perché è necessario farlo ed è anche necessario andare a punire chi fa le rivolte nelle carceri”.

Concetti chiari che hanno irritato – e non poco – l’Onorevole Marco Furfaro, “Partito Democratico”, anch’egli presente negli studi di “Porta a Porta”.

Ma Donzelli, che non è noto per la sua timidezza, continua: “Andremo a dare delle pene per chi fa le rivolte nelle carceri e andremo anche a stabilire un principio: se uno si ribella a un poliziotto non la fa franca. Da adesso in poi – ribellarsi a un poliziotto, fare resistenza ad un pubblico ufficiale, picchiarlo o insultarlo – avrà delle conseguenze

Parole che hanno molto gradito quanti indossano una divisa e si trovano, ogni giorno, per “quattro spicci”, ad aver a che fare con manigoldi e galeotti.

Oggi, infatti, se un poliziotto eccede un minimo durante un arresto rischia processi infiniti e sanzioni esemplari. Se invece, a parti inverse, il galeotto si ribella al tutore dell’ordine e lo aggredisce la passa liscia.

Per questo motivo, l’Onorevole Donzelli insiste nel dire che “Se quello che viene arrestato oppone resistenza al pubblico ufficiale avrà un’aggravante. I poliziotti devono essere difesi rispetto ai criminali”.

Come chi ci legge sa bene, da molto tempo trattiamo il tema della Polizia Penitenziaria aggredita all’interno delle carceri. Abbiamo raccontato più volte storie di questo tipo e, tutte le volte, abbiamo constatato come ad avere la peggio fossero sempre gli Agenti.

Con il nuovo “Decreto Sicurezza” l’intento del Governo è quello di dare maggiori garanzie e più tutele a chi indossa una divisa e rappresenta lo Stato.

Sicuramente, come sempre abbiamo fatto, monitoreremo gli sviluppi della cosa nella speranza di poter dire che, finalmente, in Italia chi sbaglia paga!

 

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Articolo pubblicato il 06/12/2023