Di Stefano: "Bisogna riportare in Italia la produzione e il lavoro ad ogni costo"

Il Movimento "INDIPENDENZA" non tollera pių le ingerenze dell'Unione Europea.

Simone Di Stefano, membro di spicco del neonato movimento politico “INDIPENDENZA”, fondato da Gianni Alemanno, è intervenuto sulle posizioni prese dal Governo Italiano rispetto alla “Via della Seta”.

Sul suo profilo ufficiale “X”, l’ex leader di “Casapound” ha scritto: “Il Governo chiude la via della seta con la Cina, lasciando intendere che questo possa essere utile ad una fantomatica ripresa industriale. Ma nei fatti non ha l’autorità e gli attributi neanche per imporre a Stellantis che la produzione della nuova Panda avvenga in Italia. Il marchio PANDA, è stato costruito e consolidato quando la FIAT veniva sostenuta dallo Stato, perché una nazione industriale DEVE produrre automobili”.

Difficile non essere d’accordo con Di Stefano dal momento che la nostra è sempre stata una Nazione all’avanguardia nell’ingegneria meccanica e leader mondiale nel settore dell’automobile.

Il sodale di Alemanno dice ancora: “Non sono i Cinesi ad imporci la deindustrializzazione, ma i nostri “partner” europei, competitor diretti, che sognano un’Italia che suona solo il mandolino e fa la guida turistica per lorsignori”.

Ancora una volta il nostro problema è l’Unione Europea, quella realtà sovranazionale che tutto fa fuorché sostenere i Paesi membri.

A Bruxelles – continua Simone Di Stefano – sono “favoriti in questo loro disegno da una classe politica che esegue solo gli ordini, le regole e i vincoli costruiti APPOSITAMENTE dalla Ue per disarticolare la produzione industriale nazionale”.

In vista delle prossime Elezioni Europee 2024, il Movimento “INDIPENDENZA” parla chiaro e dice che si deve “riportare in Italia la produzione e il lavoro ad ogni costo, a partire dal settore dell’automobile, fregandosene delle regole europee se ci danneggiano e mandando a quel paese tutto il carrozzone Ue se si mette di traverso fra l’Italia e i suoi legittimi interessi economici”.

Parole dure e senz’altro non filtrate. C’è da dire che se si fa un giro sul social network – “X” in particolare – ci si rende conto che il pensiero di Di Stefano collima con quello di migliaia di elettori italiani.

Torneremo senz’altro sul tema.

 

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Articolo pubblicato il 12/12/2023