Un terzo della popolazione carceraria è fatto di stranieri; non è percezione della cittadinanza

Silvia Sardone, Europarlamentare "Lega", senza freni sul tema immigrazione-insicurezza.

Il tema sicurezza nelle grandi città continua a tener testa nei dibattiti e nella sostanza. E’ ormai chiaro a tutti il connubio che vi è tra criminalità e immigrazione.

Dinanzi ai sindaci del PD – primo fra tutti il meneghino Beppe Sala (nella foto a sinistra)– che negano il problema sicurezza e parlano di “percezione della cittadinanza”, però, si stagliano politici che non hanno paura di dire le cose come stanno.

Tra loro è sicuramente degna di menzione l’Europarlamentare della “LegaSilvia Sardone che, ahinoi, vive da anni sotto scorta, ospite della trasmissione “Dritto e Rovescio”, ha dichiarato: “Il rapporto immigrazione-insicurezza non è qualcosa di inventato: è qualcosa che dicono i dati. Se un terzo della popolazione carceraria è fatto di stranieri e - in un carcere come “San Vittore” la percentuale di detenuti stranieri arriva quasi all’80% - evidentemente c’è un collegamento”.

Innanzitutto vanno riconosciuti all’Onorevole Sardone un grande coraggio e una grande tenacia. Non tutti hanno il coraggio di andare in una trasmissione a caratura nazionale, in prima serata, a dire quello che tutti sanno, che tutti pensano ma che – per politicamente corretto – nessuno dice.

In secondo luogo va sottolineato come questi dati facciano rabbrividire.

Questi immigrati sono arrivati sul nostro suolo nazionale, hanno commesso reati – talvolta anche molto efferati – e poi – quando va bene – vengono detenuti. Una volta in detenzione i contribuenti italiani passano loro vitto, alloggio, luce elettrica, televisione, riscaldamento, acqua calda, educatore, psicologo, cure mediche, … Insomma: oltre il danno anche la beffa!

Silvia Sardone, una donna in gamba e senza paura, infatti, ha continuato: “Fino a qualche anno fa, il sindaco Beppe Sala diceva che era gente come la Sardone, come quelli della “Lega”, brutti e cattivi, a parlare di insicurezza che – in realtà – era solo “percezione di insicurezza”. Il sindaco Sala, ve lo ricorderete, quando ci furono i blitz in stazione centrale si lamentò dicendo che quello non era il modo di fare sicurezza sul territorio. Adesso è lui stesso che richiede i blitz”.

Noi di “Civico 20 News”, su sollecitazione di nostri lettori, che ringraziamo, ci siamo occupati molto spesso della pessima gestione della Città di Milano. E’ impossibile non vedere l’incapacità amministrativa del sindaco Sala che, come tutti i suoi colleghi del PD, giustifica sempre e comunque gli immigrati, facendo passare gli italiani onesti e per bene per razzisti.

In vista delle prossime Elezioni Europee 2024 sarà bene rammentare chi ha fatto che cosa. Le chiacchiere stanno a zero. Chiedere il voto agli italiani quando li si è fatti vivere in città degradate, invivibili e insicure non è solo irrispettoso ma anche profondamente ipocrita.

Torneremo senz’altro sul tema ringraziando, sin d’ora, le Forze dell’Ordine per l’immane mole di interventi che si trovano a dover fare, causa queste orde di migranti coccolati dalla Sinistra.

 

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Articolo pubblicato il 06/11/2023